TIZIANO, CANOVA & GIORGIONE
TERRE NATIE
MUSEO CASA TIZIANO, MUSEO GYPSOTHECA ANTONIO CANOVA E MUSEO CASA GIORGIONE: TERRE NATIE
Ovunque nel mondo, i nomi Giorgione, Tiziano e Canova evocano colori, tratti, forme e luci inconfondibili.
Protagonisti indiscussi e snodi cruciali della storia dell’arte, autori di opere che si sono impresse potentemente nell’immaginario collettivo, i tre grandi artisti veneti hanno in comune, benché diversamente sfumato, il linguaggio di un rapporto vivo con le rispettive terre di origine, con i territori, cioè, da cui è iniziata la loro parabola umana e artistica: la pianura veneta intorno a Castelfranco per Giorgione, le colline pedemontane di Possagno per Antonio Canova, le montagne del Cadore, le Dolomiti, per Tiziano; e per tutti e tre il confronto, artisticamente decisivo e imprescindibile, con la luce e il nodo acqua-terra di Venezia.
Non a caso, a riprova della saldezza di un legame durevole, le terre natie dei tre grandi artisti hanno dedicato agli stessi dei musei: il Museo Gypsotheca Antonio Canova a Possagno, il Museo Casa Giorgione a Castelfranco Veneto e il Museo Casa Tiziano a Pieve di Cadore.
L’accordo di collaborazione promosso e sottoscritto tra Fondazione Canova Onlus, il Comune di Castelfranco Veneto, la Magnifica Comunità di Cadore e la Regione Veneto intende mettere in rete queste tre strutture museali per ideare e realizzare azioni e interventi che favoriscano in forma congiunta la conoscenza dei tre Musei, dei rispettivi patrimoni storici e culturali e dei luoghi in cui essi si trovano, tracciando così un percorso sulle orme di Giorgione, Tiziano e Canova che parte da Venezia, entra nel cuore del Veneto e attraverso la pianura e le colline raggiunge infine le montagne.
CASA NATALE DI TIZIANO VECELLIO
Pieve di Cadore
La residenza familiare che vide venire alla luce Tiziano Vecellio all’epoca della costruzione rappresentava una dimora tipica di una famiglia locale distinta, che annoverava, tra i suoi componenti, personaggi di prestigio: notai, mercanti di legname, incaricati della gestione della cosa pubblica. La situazione attuale invece è il risultato di interventi di restauro – commissionati dalla Magnifica Comunità di Cadore, proprietaria dal 1926 dell’immobile – eseguiti nel 1928-30, che riportarono alla luce le antiche porte e finestre dell’edificio originario, aperture di dimensioni ridotte, peculiari del XV secolo. Il 17 dicembre 1922, con Regio Decreto, n. 1725, la casa nel frattempo era stata dichiarata monumento nazionale e inaugurata il 7 agosto 1932, quale sede museale. Da allora, l’umile dimora di un giovane montanaro che divenne il protagonista della pittura del Cinquecento, è aperta al pubblico: un “luogo del cuore” del quale la Magnifica Comunità di Cadore ha la responsabilità, verso l’umanità, della custodia.
MUSEO GYPSOTHECA ANTONIO CANOVA
Possagno
Il Museo Gypsotheca Antonio Canova di Possagno è il luogo che custodisce lʼeredità storica ed artistica di Antonio Canova (Possagno, 1757 – Venezia, 1822), il più grande scultore del periodo neoclassico. Il complesso museale è composto dalla Casa natale e dalla Gypsotheca, collocata nellʼoriginale basilica (1836) e nellʼampliamento progettato da Carlo Scarpa (1957), che raccoglie i modelli originali in gesso dai quali sono stati tradotti i marmi che oggi si trovano nei più importanti musei del mondo. Nella Casa natale sono custodite le opere pittoriche, i disegni, le incisioni e gli effetti personali dellʼartista. Il Museo offre ai visitatori numerose esperienze: dalle visite guidate ai laboratori didattici, fino alle visite notturne a lume di candela.
MUSEO CASA GIORGIONE
Castelfranco Veneto
Il Museo Casa Giorgione è una porta sul Rinascimento veneto, che prendendo le mosse dal grande maestro castellano si apre su un contesto storico, culturale e artistico segnato da grande fermento culturale e da grandi inquietudini sociali. Il Museo è allestito proprio nella casa dove Giorgione dipinse l’enigmatico Fregio, a pochi metri dall’antistante Duomo nel quale si conserva una delle opere più celebri del pittore: la Pala di Castelfranco. L’attuale allestimento, focalizzandosi su queste opere, aspira a offrire al visitatore gli elementi necessari a una corretta lettura e comprensione di Giorgione e del suo tempo: gli oggetti esposti si collegano con l’ambiente e si saldano al territorio proponendo reciproche relazioni tra gli uni e l’altro. A Casa Giorgione, pertanto, dove la casa stessa è museo, è possibile entrare come ospiti in un luogo che può far respirare l’arte e la cultura del tardo Quattrocento.